MSD si prepara ad affrontare gli eventuali “effetti collaterali” del post Brexit pianificando uno speciale stoccaggio di farmaci per il Regno Unito. Secondo un rapporto di Bloomberg, MSD può arrivare a stoccare prodotti che consentano l fornitura per sei mesi. Lo scopo è quello di evitare problemi in vista di un possibile blackout temporaneo di forniture, quando UK si separerà dall’Unione Europea nel 2019. Le tariffe e i regolamenti che entreranno in vigore a quella data, infatti, potrebbero causare un allungamento dei tempi di approvvigionamento. MSD sta pensando di assumere una task force di 30 nuovi dipendenti nella propria sede di Haarlem, Paesi Bassi, per affrontare i problemi normativi che si presenteranno. Secondo la Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche (Efpia) sono circa 45 milioni le confezioni di medicinali che ogni anno passano dal Regno Unito alla UE e 37 milioni quelle che fanno il viaggio al contrario. Il sodalizio delle pharma europee stima che ci saranno ritardi per il 45% dei prodotti se UK e UE si adegueranno alle regole dell’Organizzazione mondiale del commercio invece di stabilire un accordo tra loro sul movimento dei farmaci da una realtà all’altra.
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